Parasites of Wood

Il legno, essendo un materiale di origine naturale, è biodegradabile da batteri, funghi, insetti e organismi marini, i quali possono causare modificazioni dell’aspetto, della struttura e della composizione chimica. La durabilità naturale del legno dipende principalmente dalla presenza di estrattivi (terpeni, fenoli, tannini ecc.) che si depositano nella parte più interna del fusto durante il processo di duramificazione.

L’alburno di tutte le specie legnose è sempre non durabile nei confronti degli organismi fungini, mentre il durame ha una notevole resistenza contro gli insetti e comportamento diverso da specie a specie nei riguardi degli attacchi fungini.

Classe di utilizzoUmidità del legnoAgenti biologiciEsempio
1 (coperto all’interno)Sempre inferiore o al
massimo = 20%
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presentiMobili, parquet, perlinati ecc.
2 (coperto all’interno)Occasionalmente > 20%Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti), funghi basidiomiceti, funghi cromogeni e muffeTravature, soffitti, serramenti con adeguata copertura
3.1 (non a contatto con il terreno)Occasionalmente > 20%
Non esposto alla pioggia
Serramenti esterni, infissi esterni, rivestimenti esterni, arredo urbano, mobili da giardino
3.2 (non a contatto con il terreno)Frequentemente > 20%
Esposto alla pioggia
4.1 (a contatto con il terreno o cono acqua dolce)Prevalentemente o permanentemente > 20%Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti), funghi basidiomiceti, funghi cromogeni, muffe e funghi della carie sofficePali, staccionate, arredo urbano, bordi piscine, sponde fluviali ecc.
4.2 (piantato nel terreno o immerso in acqua dolce)Permanentemente >20%
5 (immerso in acuqa di mare)Permanentemente >20%Funghi della carie soffice, organismi marini perforanti; Nella parte emersa coleotteri e termitiPali di fondazione, pontili, pali da ormeggio ecc.
Classi di utilizzo in accordo alla UNI EN 335-1

INSETTI

I principali nemici animali del legno appartengono alla classe degli insetti, le cui specie, pur avendo dimensioni ed abitudini diverse, hanno in comune una prodigiosa fecondità ed un pressoché identico modo di attacco e di riproduzione.

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Il lungo ciclo di sviluppo di questi distruttori del legno, uova-larva-insetto-adulto, un ciclo che può durare anni, si svolge tutto all’interno del legno. Solo le larve sono dannose, poiché scavano dei percorsi nel legno alla ricerca del punto a esse più congeniale. L’insetto adulto perfora la superficie del legno solo al termine del suo sviluppo, per poterlo abbandonare attraverso un foro d’uscita di dimensioni adeguate.

In un edificio civile lo sviluppo di funghi è dovuto a infiltrazione di umidità nel tetto o sottotetto o nelle testate delle travi inserite nella muratura per errori nella progettazione o per eventi straordinari (rotture delle coperture o di tubi di conduzione dell’acqua). Il rischio di attacco da insetti (coleotteri e isotteri) può essere sempre presente se non sono state adottate misure di prevenzione.

La scarsa durabilità naturale di una specie legnosa non comporta necessariamente l’impossibilità d’impiego: l’impregnazione con sostanze preservanti può infatti conferire al legno anche un alto grado di durabilità. E’ però necessario che il legno sia dotato di buone caratteristiche di impregnabilità.

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Coleotteri

Gli insetti coleotteri, a seconda della specie, attaccano il legno degli alberi quando sono ancora in piedi, il legno nei depositi/piazzali di stoccaggio ma anche i prodotti derivati in opera.

Le larve provocano il danno maggiore scavando nell’interno del legno gallerie più o meno lunghe e il cui diametro è in rapporto con le dimensioni della larva, le quali deprezzano il legno sia dal punto di vista estetico che da quello della resistenza meccanica.

Gli insetti si insediano in prevalenza nell’alburno del legno e mentre alcune specie come Anobium punctatum e Stromatium fulvum possono vivere su un grande numero di legni, sia di Latifoglie che di Conifere, altri sono confinati a un limitato numero di specie (guardare lezione Parassiti del legno).

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Anche l’età del legno del manufatto ha una notevole importanza: alcune sostanze come vitamine e proteine presenti nel legno con il tempo possono degradarsi, così che le larve non trovano più un nutrimento adeguato per compiere il loro normale ciclo biologico.

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Le larve vivono per lungo tempo (seconda della specie) scavando all’interno del legno gallerie tortuose piene di rosume, fino a togliere ogni resistenza meccanica del legno. Ci si accorge della presenza dell’insetto soltanto quando l’attacco è già avanzato, i primi sintomi dell’attacco si hanno dunque soltanto dopo il primo sfarfallamento degli adulti, quando compaiono i caratteristici fori sulla superficie del legno.

Nei legni utilizzati nelle strutture i danni maggiori sono causati dai Cerambicidi. Tali insetti risultano essere i più pericolosi per le strutture lignee in opera poiché scavano gallerie che possono raggiungere anche un centimetro di diametro ed in direzione variabile rispetto alla fibratura del legno. Tra questi Hylotrupes bajulus, detto anche Capricorno delle case, è il più diffuso.

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Isotteri

Le termiti sono insetti sociali che vivono in colonie molto numerose costituite da tre caste: operaie, soldati e riproduttori; il loro ciclo biologico comprende tre stadi: uovo, ninfa e adulto.

Le operaie sono sterili, attere, di colore biancastro e si occupano di tutte le attività relative al funzionamento della colonia; i soldati sono simili alle operaie, ma hanno il capo e le mandibole più sviluppate e fortemente sclerotizzati, dovendo difendere la colonia dai predatori. I riproduttori sono di dimensioni maggiori, di colore da giallo-bruno a nero e hanno due paia di ali trasparenti di uguale lunghezza; in una comunità vi sono numerosi riproduttori potenziali, ma soltanto una coppia, re e regina, sono normalmente riproduttori attivi. Se uno di essi muore ne subentra immediatamente un altro.

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In Italia sono presenti due specie di termiti, Reticulitermes lucifugus della famiglia Rhinotermitidae (che provoca i maggiori danni al legno in opera) e Kalotermes flavicollis della famiglia Kalotermitidae.

Le termiti sotterranee (Reticulitermes lucifugus) necessitano di un’elevata umidità e di una temperatura moderata e quasi costante, e costruiscono il loro nido nel terreno. Esse scavano così nel sottosuolo numerose gallerie per raggiungere la superficie e le costruzioni. Se fra il nido e la fonte di nutrimento devono superare superfici esposte, esse costruiscono, con terra e frammenti di legno, gallerie (camminamenti) che mantengono il contatto con il terreno umido e proteggono le Termiti dalla luce e dall’aria.

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Le Kalotermes flavicollis sono note anche come “termiti del legno secco”, vivono in una colonia che non raggiunge mai grandi proporzioni e possono fare il nido anche all’interno del legno. Spesso l’indizio dell’attacco è dovuto alla presenza del materiale espulso che si accumula sulle superfici sottostanti il legno attaccato.

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FUNGHI

Tra i parassiti, si devono particolarmente considerare i funghi che si sviluppano tanto sugli alberi in piedi che su quelli abbattuti o già trasformati in legname. La comparsa di questi parassiti è sempre dovuta a favorevoli condizioni ambientali (caldo-umido) ed il loro sviluppo avviene normalmente quando l’umidità contenuta nel legno è superiore a 20-25%.

Nei funghi si distinguono le spore (2) dalle quali i funghi nascono, il corpo fruttifero (1), in cui le spore vengono prodotte e di una struttura dotata di un tessuto, il micelio (3), costituito da fili simili a radici e da fasci che permettono ai funghi di sottrarre nutrimento al legno.

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Danni causati dai Funghi

Alterazioni cromatiche

Si ha questa alterazione quando il cambiamento di colore della sostanza legnosa è dovuta al calore delle ife dei funghi che riempiono i lumi nutrendosi delle sostanze amidacee. Il colore varia dall’azzurro al nero, per cui il fenomeno prende anche il nome di azzurramento. I funghi che provocano questa alterazione attaccano le conifere (prevalentemente i pini) ed eccezionalmente abeti e larici. Il danno è soprattutto estetico e le alterazioni possono assumere forma di macchie colorate di colore arancione giallo, rosa e marrone e, talora le macchie penetrano anche nel durame.

Muffe

Le muffe sono funghi che si sviluppano esclusivamente sulla superficie del legno dove creano strati lanuginosi e polverosi di vario colore (da verde nerastro a giallo bruno) nutrendosi dei succhi che trasudano dalla superficie del legno. Non comportano danni gravi e, di solito, le chiazze e la lanugine si eliminano con la spazzolatura o al più con una leggera piallatura, ottenendo superfici integre con I’aspetto originario.

Carie

S’indica la completa demolizione delle pareti cellulari da parte di funghi con l’idrolisi della cellulosa. La carie è provocata dai funghi che attaccano la cellulosa e la lignina trasformandola in zuccheri, con i quali i funghi si nutrono. Il legno può essere ridotto del 20-30% di peso con totale delle resistenze meccaniche. Dal punto di vista tecnologico le carie vengono distinte in carie dura e carie molle, la prima si differenzia dalla seconda per il solo fatto che il legno attaccato riesce ancora a tenere il chiodo.

Sobbollimento

È provocato da funghi che attaccano soprattutto le piante e i tronchi di pioppo e di faggio. Il culmine dell’attacco si ha nel mese di luglio ed agosto, specialmente se il legno abbattuto in quel periodo non viene subito segato ed essiccato. L’attacco si rende visibile con delle chiazze gialle che man mano si fanno più chiare, allungate e delimitate da finissime linee nere. La fase finale è caratterizzata dalla perdita di peso (inferiore al 10%) ed il legno si sbriciola con la semplice pressione delle dita.

Batteriosi

I batteri attaccano tutti i legnami ma hanno una particolare preferenza per le specie legnose leggere (pioppo e betulle). Provocano deformazioni ipertrofiche e fenomeni di ossidazione trasformando la cellulosa in mucillagine. Per primi vengono attaccati gli zuccheri e gli amidi dell’alburno dei legnami non essiccati e poi le pareti secondarie delle cellule non lignificate.

SERPULA LACRYMANS

Questo tipo di fungo, al contrario di tutti gli altri, è in grado di trasportare l’acqua fino al legno asciutto da molti metri di distanza, anche attraversando strutture in muratura. Residui del suo tessuto possono ritornare in vita anche dopo anni, e questo fungo può procurarsi l’acqua per vivere anche dall’aria. In questo modo è in grado di infestare anche il legno asciutto di latifoglia o di aghifoglia in opera, fino a distruggerlo, se il fungo è giunto a un certo grado di evoluzione. La Serpula lacrymans decompone la cellulosa, cioè la struttura portante del legno. Durante questo processo il colore del legno si altera, formando macchie marroni (marciume marrone) e si sgretola in frammenti.

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