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Prevenzione Incendi

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L'articolo tratta alcune delle misure da perseguire per garantire un adeguato livello di sicurezza di un'opera da costruzione in condizioni di incendio. Le successive indicazioni sono state adeguate e semplificate per la realizzazione del progetto di una classe quinta per il ciclo di scuola secondaria di secondo grado. Pertanto molti aspetti del D.M.Int. 18/10/2019 sono stati adattati all'ambito scolastico e altri, per la complessità e per il poco tempo a disposizione, sono stati tralasciati. Requisiti richiesti: Comportamento al Fuoco COMPARTIMENTAZIONE (S.3 - D.M.Int. 18/10/2019) La finalità della compartimentazione è di limitare la propagazione dell'incendio e dei suoi effetti: verso altre attività, afferenti ad altro responsabile dell'attività o di diversa tipologia; all'interno della stessa attività. La compartimentazione è realizzata mediante: compartimenti antincendio, ubicati all'interno della stessa opera da costruzione; interposizione di distanze di separazione, tra opere da costruzione o altri bersagli combustibili, anche ubicati in spazio a cielo libero. La compartimentazione è attribuibile alle opere da costruzione secondo tre livelli di prestazione e secondo determinati criteri prestabiliti in relazione ad ogni livello di prestazione. Per la consultazione delle tabelle contenenti i livelli di prestazione e i relativi criteri di attribuzione si rimanda alle tabelle S.3-1 e S.3-2 del D.M.Int. 18/10/2019. Lo SPAZIO SCOPERTO non è un compartimento antincendio, ma svolge comunque l'azione di limitare la propagazione dell'incendio e dei suoi effetti. Per spazio scoperto si intende uno spazio a cielo libero o superiormente grigliato, anche delimitato su tutti i lati, avente le caratteristiche riportate al comma 1 dell'articolo S.3.5.1 e i parametri dei successivi commi del D.M.Int. 18/10/2019. Lo SPAZIO...
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Parasites of Wood

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Il legno, essendo un materiale di origine naturale, è biodegradabile da batteri, funghi, insetti e organismi marini, i quali possono causare modificazioni dell’aspetto, della struttura e della composizione chimica. La durabilità naturale del legno dipende principalmente dalla presenza di estrattivi (terpeni, fenoli, tannini ecc.) che si depositano nella parte più interna del fusto durante il processo di duramificazione. L’alburno di tutte le specie legnose è sempre non durabile nei confronti degli organismi fungini, mentre il durame ha una notevole resistenza contro gli insetti e comportamento diverso da specie a specie nei riguardi degli attacchi fungini. Classe di utilizzoUmidità del legnoAgenti biologiciEsempio1 (coperto all'interno)Sempre inferiore o almassimo = 20%Insetti (coleotteri, termiti se localmente presentiMobili, parquet, perlinati ecc.2 (coperto all'interno)Occasionalmente > 20%Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti), funghi basidiomiceti, funghi cromogeni e muffeTravature, soffitti, serramenti con adeguata copertura3.1 (non a contatto con il terreno)Occasionalmente > 20%Non esposto alla pioggiaSerramenti esterni, infissi esterni, rivestimenti esterni, arredo urbano, mobili da giardino3.2 (non a contatto con il terreno)Frequentemente > 20%Esposto alla pioggia4.1 (a contatto con il terreno o cono acqua dolce)Prevalentemente o permanentemente > 20%Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti), funghi basidiomiceti, funghi cromogeni, muffe e funghi della carie sofficePali, staccionate, arredo urbano, bordi piscine, sponde fluviali ecc.4.2 (piantato nel terreno o immerso in acqua dolce)Permanentemente >20%5 (immerso in acuqa di mare)Permanentemente >20%Funghi della carie soffice, organismi marini perforanti; Nella parte emersa coleotteri e termitiPali di fondazione, pontili, pali da ormeggio ecc.Classi di utilizzo in accordo alla UNI EN 335-1 INSETTI I principali nemici animali del legno appartengono...
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Comportamento al Fuoco

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Hai mai sentito parlare di Resistenza al fuoco? e di Reazione al fuoco? o addirittura di COMPARTIMENTAZIONE? No o in parte? Bene, al termine di questa lezione saprai il significano delle complesse parole sopracitate. Iniziamo! Requisiti richiesti: voglia di imparare 😜 Approfondimenti: Gran Teatro La Fenice, Cappella della Sacra Sindone e Notre-Dame (il commento del CNR) e la ricostruzione (articolo Wired) Il legno è un materiale combustibile, ciò potrebbe far pensare che le strutture in legno non possiedano resistenza al fuoco e che siano più vulnerabili rispetto alle strutture di acciaio o di calcestruzzo armato. In realtà, raramente le strutture di legno contribuiscono in modo sostanziale ad alimentare un incendio ma anzi ne subiscono più spesso le conseguenze, manifestando al riguardo un comportamento almeno non peggiore se non addirittura migliore rispetto a strutture realizzate con altri materiali. LegnoAltri materialiIl legno brucia lentamente, la carbonizzazione procede dall'esterno verso l’interno della sezione;Gli elementi strutturali di acciaio non bruciano ma il materiale subisce un rapido decadimento delle caratteristiche meccaniche in funzione della temperatura;Il legno non ancora carbonizzato rimane efficiente dal punto di vista meccanico anche se la sua temperatura è aumentata;Nelle costruzioni di calcestruzzo armato la resistenza al fuoco è determinata dallo spessore del rivestimento delle armature metalliche (copri-ferro);La rottura meccanica dell’elemento avviene quando la parte della sezione non ancora carbonizzata è talmente ridotta da non riuscire più ad assolvere alla sua funzione portante.Nelle strutture di legno i punti deboli sono le unioni che presentano elementi metallici a vista come scarpe, piastre, ecc.; queste, se non protette, sono le...
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Treatment of Wood Surfaces

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Per trattamento delle superfici si intendono i procedimenti per l'applicazione di prodotti utili alla protezione e/o al miglioramento delle caratteristiche estetiche del manufatto in legno. In base alla destinazione d'uso del manufatto e alle richieste del committente, il trattamento può avere obiettivi diversi: Proteggere la superficie del legno dalle sollecitazioni meccaniche;Proteggere il legno da parassiti animali e vegetali;Proteggere il legno da sbalzi di umidità dell’aria e dalle chiazze d’acqua;Proteggere la superficie del legno da depositi di sporco poco igienici;Evidenziare cambiamenti di tonalità e la naturale lucentezza del legno. Pianificazione La qualità del legno svolge un ruolo fondamentale nel trattamento delle superfici. Un specie legnosa con una buona durabilità naturale non richiede un trattamento obbligatorio, mentre un specie legnosa con una scarsa durabilità naturale, non comporta l’impossibilità d’impiego, ma necessita dell'applicazione di prodotti che ne aumentino la durabilità. E’ però necessario che il legno sia dotato di buone caratteristiche di impregnabilità (vedi tab.2 dell'articolo Parassiti del Legno). Una corretta pianificazione del trattamento prevede: Analizzare le anomalie e i difetti durante la scelta del legno e dell’impiallacciatura;Tenere presente del tipo di trattamento da effettuare;Applicare la ferramenta dopo aver trattato la superficie;Arrotondare gli spigoli;Levigare la superficie seguendo la direzione della venatura;Ripristinate con lo stucco eventuali piccole parti danneggiate;Eliminare eventuali macchie (resina, colla, etc.);Utilizzare un uguagliatore in caso di fibre con corso irregolare; Dopo aver rispetto ed eseguito le fasi di pianificazione della lavorazione, si possono eseguire quattro principali tipi di trattamento. Variazioni tonali Uno dei procedimenti per la variazione tonale del legno è lo Sbiancamento, tale procedimento scioglie i pigmenti contenuti nel legno e li trasforma in...